Questa tecnica contiene un vincolo molto complesso e quando mi venne in mente, avevo intenzione di produrre ritratti utilizzando come tessere le foto scattate durante la vita della persona raffigurata.
Per esplorare la possibilitá provai a realizzare gli occhi della gioconda (in basso) utilizzando foto di quotidiani (dalle immagini dovrei risalire al periodo in cui ci lavorai).
Abbandonai il progetto e lo ripresi nel 1997 in occasione di una mostra all'Istituto italiano di cultura di Barcellona a cui fui invitato ad esporre insieme ai miei amici Massimiliano Mirabella, Marco Zagaria e Luigi Urso. Decisi di produrre un ritratto del mio maestro Mario Persico che non vedevo da un bel po`di tempo, impiegai mesi e mesi di lavoro quotidiano nello scantinato-laboratorio di allora, sfogliando centinaia di giornali alla ricerca dei pezzi di puzzle per comporre il volto.
Per giorni non trovavo nulla che si incastrasse poi finalmente il ritrovamento di un pezzo calzante!