"Mother Tongue" I 26 umori della lingua (Grafono)

Nel 1998 iniziai un lavoro scultoreo sul linguaggio e pensai di realizzare dei calchi della mia bocca catturando la posizione della lingua, i denti e il palato nel momento in cui veniva prodotto il suono delle lettere dell'alfabeto.

Non sapevo ancora come li avrei usati.

Mi procurai dell'alginato, una sostanza usata dagli odontotecnici per  prendere l'impronta della bocca e incominciai con la "A" poi la "B" la "C" "D" e la mia sorpresa fu scoprire quanto le forme impresse somigliassero (in molti casi in maniera inequivocabile) al segno della lettera corrispondente! I 26 pezzi li immersi in un bagno galvanico per metallizzarli trasformandoli in caratteri mobili per la stampa,

Nel '99, a Londra, nella galleria "codotua" ad una mostra organizzata da Alexander Valentino,  esposi questo strano alfabeto  e non dimenticherò mai la faccia di alcuni visitatori nel momento in cui realizzavano di trovarsi di fronte ad un ponte tra fonemi e grafemi.

 

 

 

Le lettere prodotte dalla voce


Fago-citazioni

Nel 1999 continuo a produrre calchi del corpo e trasformarli in oggetti.

Qui, gli utensili della tavola sono estensioni del corpo. 




Caval-Cavia

Scampia, Centro Hurtado


Viaggio Patafisico

Tela realizzata con Mario Persico


Hyper clock